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Hericium erinaceus è un fungo terapeutico efficace per disturbi gastrointestinali quali gastrite, ulcera, reflusso, sindrome dell'intestino irritabile. Ma ha anche proprietà neuroprotettive: riduce stress, ansia e depressione e aiuta persino ad arginare certe forme di demenza.
Il nome scientifico di questo fungo medicinale commestibile diffuso in Europa, Asia e America Settentrionale è Hericium erinaceus. Il suo aspetto suggestivo gli ha ispirato appellativi quali "lion's mane" (dall'inglese, criniera di leone) o "old man's beard" (barba di vecchio), mentre"yamabushitake", il nome con cui è noto nel paese del Sol Levante, deriva dall'unione della parola "take", che significa fungo, e "yamabushi", che indica i monaci eremiti giapponesi che vivevano sulle montagne.
Gli studi scientifici su Hericium erinaceus sono piuttosto recenti, sebbene anche in questo caso, come per altri funghi terapeutici quali reishi, shiitake, maitake, si tratti di un rimedio naturale pienamente integrato nelle medicine tradizionali di Cina e Giappone, che lo impiegano da sempre nel trattamento delle malattie gastrointestinali e per le sue proprietà immunostimolanti.
Oltre ai betaglucani, tipici di tanti altri presidi micoterapici e preziosi per migliorare l'attività delle difese immunitarie, Hericium erinaceus contiene principi attivi, quali erinacine e ericenoni, che agiscono in maniera elettiva e sinergica su due distretti dell'organismo: l'apparato gastrointestinale e il sistema nervoso, peraltro profondamente connessi.
L'azione di Hericium erinaceus sul tratto digerente è ampia: favorisce la riparazione della mucosa gastrica e intestinale, ha effetti antinfiammatori e si comporta da prebiotico, ovvero sostiene la colonizzazione dell'intestino da parte di batteri benefici. Grazie alle sue proprietà, Hericium erinaceus rappresenta così un supporto utile in caso di gastrite, ulcera, reflusso gastroesofageo, patologie infiammatorie intestinali come malattia di Crohn e rettocolite ulcerosa, ma anche sindrome dell'intestino irritabile e disturbi digestivi su base nervosa.
Hericium erinaceus concorre a ripristinare il benessere digestivo in situazioni di disbiosi (lo squilibrio della flora batterica intestinale), incluse quelle conseguenti a terapie antibiotiche, e a normalizzare l'eccessiva permeabilità della mucosa dell'intestino, in genere associata alla disbiosi e acuita da stress, alcol, farmaci, errori alimentari e altri fattori di perturbazione. Si tratta di una condizione in cui la parete intestinale diventa eccessivamente porosa e non più in grado di svolgere correttamente la sua funzione di barriera all'ingresso nel sangue di tossine, allergeni e microrganismi nocivi. Può dare un ventaglio di conseguenze note come "leaky gut syndrome" (sindrome dell'intestino poroso), che comprende pancia gonfia, dolori addominali, intolleranze alimentari e anche disturbi extraintestinali, tra cui stanchezza, allergie e, secondo diversi autori, persino patologie autoimmuni e numerosi altri problemi.
Il secondo ambito nel quale Hericium erinaceus si dimostra un rimedio naturale particolarmente interessante è quello neurologico. I principi attivi di questo fungo medicinale stimolano la sintesi del fattore di crescita nervoso (o NGF, da "nerve growth factor"), la proteina scoperta da Rita Levi Montalcini che ha un ruolo fondamentale per la salute e il trofismo dei neuroni, nonché per la propagazione degli impulsi nervosi.
Un lavoro del 2009 ha dimostrato che la somministrazione di Hericium erinaceus migliora i sintomi del deterioramento cognitivo di grado lieve, lo stadio in cui sono presenti perdita di memoria e altri deficit cerebrali e che in genere precede l'insorgere di forme di demenza vera e propria, come la malattia di Alzheimer.
Secondo una ricerca ancora più recente Hericium erinaceus mitiga ansia e depressione e può migliorare l'insonnia e altre manifestazioni psicofisiche dello stress, favorendo il riequilibrio della dimensione psicoemotiva.
Hericium erinaceus è in vendita come integratore alimentare, tipicamente sotto forma di capsule di estratto o di fungo intero in polvere. Di norma si assumono 1-2 capsule al giorno nel primo caso e 3-6 nel secondo. A questi dosaggi Hericium erinaceus non provoca effetti collaterali e non pone problemi di interazione farmacologica. Le controindicazioni all'impiego di questo fungo medicinale riguardano, come per tutti i micoterapici, gli allergici ai funghi e chi sia stato sottoposto a trapianto d'organo.
Hericium
Nome scientifico: Hericium erinaceus. Si trova in tutto l’emisfero nord, in Europa, Oriente asiatico e Nordamerica. Predilige gli alberi di latifoglie morti o morenti come la quercia, il noce e il faggio. Ha un diametro che varia dai 5 ai 20 centimetri. Ha filamenti simili a ghiaccioli che pendono da una base di consistenza gommosa. È un fungo tanto culinario quanto medicinale, che fa pensare al sapore dei frutti di mare.
 hericium-erinaceusSTORIA
L’Hericium erinaceus si trova in tutto l’emisfero nord, in Europa, Oriente asiatico e Nordamerica. Lo strano aspetto ultraterreno del fungo ha ispirato molti dei suoi estimatori a conferirgli nomi insoliti: Criniera di Leone, Fungo della Scimmia, Testa di Scimmia, Testa d’Orso, Testa di Maiale, Barba Bianca, Barba di Vecchio, Barba del Porcospino, Ponpon Blanc (perché l’Hericium erinaceus è di colore bianco o avorio). In Giappone il fungo è noto principalmente con il nome Yamabushitake. In Cina si chiama Shishigashira, che significa “testa di leone”, e Houtou, che vuole dire “scimmietta”. In alcuni saggi l’Hericium erinaceus viene erroneamente chiamato Hericium erinaceum.
È un fungo tanto culinario quanto medicinale. Ad alcuni fa pensare al sapore dei frutti di mare, del granchio o dell’aragosta. Ha una consistenza gommosa simile a quella dei calamari. La coltivazione a scopo commerciale di Hericium erinaceus è iniziata molto di recente. Fino a due decenni fa era considerato un raro tesoro della foresta, ma ormai si trova nei menù dei ristoranti più esclusivi.
LA LEGGENDA DELL’HERICIUM
In Giappone è noto principalmente con il nome di Yamabushitake. Gli Yamabushitake, letteralmente “coloro che dormono sui monti”, sono i monaci eremiti della setta Shugendo del buddhismo ascetico. Si presume che l’Hericium erinaceus somigli al suzugake, la giacca ritualmente indossata da quei monaci. In giapponese take significa “fungo”. Nella medicina tradizionale cinese, l’Hericium erinaceus viene prescritto per disturbi di stomaco, ulcere e problemi gastrointestinali. In Cina si vende un estratto in polvere ricavato da questo fungo. In Nordamerica, i nativi americani usavano l’Hericium erinaceus come antiemorragico, e lo applicavano essiccato in polvere su tagli e graffi per fermare il sanguinamento. Il fungo si trovava comunemente nella sacca dei rimedi medicinali dei nativi.
Le tecniche di coltivazione per questo fungo sono state sviluppate in California, nella contea di Sonoma, grazie al micologo Malcolm Clark. Nel 1980 un collega lo informò di aver visto un’insolita infruttescenza di Hericium erinaceus su un albero a Glen Ellen, un’ottantina di chilometri a nord di San Francisco. Si accampò per tre giorni sul sito e studiò a fondo il fungo. Clark annotò le proprie osservazioni relative all’esposizione solare, alla luce e all’umidità. Lo misurò. Una volta trascorsi tre giorni, lo colse e lo portò in laboratorio, iniziando una coltura con le spore Hericium erinaceus. Riuscì a far fruttificare il fungo in laboratorio, rispettando scrupolosamente i dati raccolti, e lo portò in unhericium-erinaceus-2 famoso ristorante di San Francisco. Lo chef non appena vide il fungo esclamò “Ah, un Ponpon Blanc!”. A quel punto Clark depositò il nome e ora i Ponpon Blanc si trovano in molti rinomati ristoranti.
CARATTERISTICHE GENERALI
Fungo raro considerato una prelibatezza anche se un po’ coriaceo. È una specie lignicola e si sviluppa preferibilmente su alberi di quercia ancora vivi, oppure su faggio, noce, platani e altre latifoglie. Prospera sul tronco ad una altezza di circa 3-4 metri. L’ambiente preferito è prettamente mediterraneo, è un fungo parassita e ha una forma da tondeggiante ad ovale, un corpo circondato da morbidi aculei lunghi 2-3 cm. Il corpo fruttifero si presenta come l’unione di masse compatte da cui pendono verso il basso gli aculei, addossati gli uni agli altri ordinatamente, carnosi, pruinosi, elastici, lunghi circa 2-3 cm. Il corpo fruttifero può anche ricordare una coperta di ghiaccio. Può raggiungere un diametro di 30 cm di dimensioni ed un peso di circa 2 kg. La carne è bianca, crema o leggermente rossastra. Spesso per staccarlo è necessaria una lama molto affilata.
 tabella-hericium-erinaceus
COMPONENTI GENERALI DELL’HERICIUM
L’Hericium erinaceus contiene pregiate sostanze biovitali. Sono presenti 8 aminoacidi essenziali, più altri 11 non essenziali. Si sono individuati elevati contenuti di potassio, fosfati ed altri elementi traccia quali: zinco, ferro, calcio, selenio, germanio. Tra questi, il germanio possiede importanti proprietà di protezione da agenti inquinanti. Sono contenute anche vitamine del gruppo B e provitamine del gruppo D.
La scienza occidentale ha avviato lo studio dell’Hericium erinaceus da pochissimi anni. Sebbene per molti secoli il fungo sia stato parte integrante dell’alimentazione giapponese e cinese e le sue proprietà medicinali siano ben note, gli scienziati hanno appena cominciato a osservarlo. In un recente articolo apparso nell’International Journal of Medicinal Mushrooms, il dottor Takashi Mizuno dell’Università di Shizuoka, in Giappone, ha osservato a proposito dell’Hericium erinaceus varie possibili azioni su sintomatologie a livello del sistema gastro-enterico.
Descrizione del fungo
Chiamato Hericium Erinaceus lo si ritrova in tutto l’emisfero nord in Europa, in Asia e nel nord America. A causa del suo aspetto gli sono stati attribuiti una seria di curiosi nomi tra cui Lion’s Mane (criniera di leone), Monkey’s Head (testa di scimmia), Monkey’s Mushroom (fungo di scimmia), Old Man’s beard (barba di vecchio) e molti altri.
Si tratta di un fungo commestibile e molto buono che viene utilizzato in cucina anche se non troppo spesso poiché è abbastanza raro da trovare, ovviamente molto usato in medicina naturale per le sue storiche proprietà cicatrizzanti  sia in Cina e che in Giappone.
I Nativi del Nord America lo usavano come cicatrizzante per i tagli e per fermare il sangunamento e faceva parte della loro “borsa medicina”.
Le proprietà dell'Hericium erinaceus
Molti studi attribuiscono all’Hericium proprietà antitumorali, antiossidanti, antinfiammatorie e prebiotiche a livello gastro-enterico, per questo motivo infatti è il fungo di eccellenza per patologie infiammatorie e infettive che coinvolgono la mucosa del sistema digerente.
La sua azione va dall’esofago all’ano, riequilibra la flora batterica intestinale nutrendola, sfiamma le mucose cicatrizzandole e correggendo dunque le situazioni di permeabilità intestinale (Morbo di Chron, rettocolite ulcerosa, malattie da malassorbimento, Helicobacter Pylori).
In questo caso si parla, infatti, di quella che viene chiamata Leaky Gut Syndrome, ovvero sindrome da alterata permeabilità o sindrome dell’intestino bucato e che porta tra le altre cose a candidosi e cistiti spesso recidivanti.
Utilissimo quindi per affrontare gonfiore, digestione difficile, gastrite e anche gastrite da Helicobacter Pylori e non in ultimo l’Ernia Iatale e Gastroduodenale.
Agisce sul sistema nervoso sull’asse dello stress, ansia, malinconia, ma anche  su deficit della memoria, riduzione della concentrazione.
Utile anche nelle malattie neurologiche  quali Parkinson, Alzheimer e sclerosi multipla.
In questo caso l’Hericium è risultato efficace  grazie ai due principi attivi contenuti nel fungo Erinacine e Ericenoni  in grado di attraversare la barriera ematoencefalica,  di proteggere dunque i neuroni dai danni di alcune sostanze neurotossiche e di stimolare la rigenerazione della cellula nervosa.
In questo senso il fungo potrebbe essere utilizzato per la rigenerazione del tessuto cerebrale e riparazione cellulare. Questo fungo è l’unica fonte in natura con queste caratteristiche.
L'Hericium erinaceus tra i rimedi naturali per il sistema nervoso: scopri gli altri
Salute sistema nervoso
Quando usarlo
Digestione lenta, dispepsia, acidità gastrica, gastrite nervosa, gastrite da Helicobacter Pylori, infiammazioni  acute e croniche intestinali ( Morbo di Chron, colite ulcerosa ec…) e grastrointestinali con doppia azione antinfiammatoria e antimicrobica, probiotica e di stimolo sul Sistema Immunitario.
L'Hericium rientra anche tra i funghi medicinali, adatti alla cura dei distrurbi gastro-enterici, come l'intestino irritabile, grazie agli effetti antinfiammatori e alle proprietà di rigenerazione della mucosa intestinale e di cicatrizzazione.
L’Hericium è altresì importante per le patologie Neurologiche quali Parkinson, Alzheimer e Sclerosi Multipla,ma anche per il deficit di memoria e per la concentrazione; agisce ottimamente sullo stress e sull’ansia somatizzate a livello gastrico.
 L'Hericium erinaceus in medicina tradizionale cinese
E’ indicato per la Loggia Terra della Medicina tradizionale Cinese (stomaco-milza-pancreas) in particolare per quei soggetti che tendono a sviluppare problematiche gastroenteriche soprattutto da somatizzazione nervosa, ma non solo.
La sua azione sull’asse dello stress in alcuni soggetti migliora anche l’insonnia e l’ansia.
Ha un sapore dolce, un effetto termico, agisce sui Meridiani Stomaco-Milza-Pancreas, il suo colore è il bianco, la sua stagione l’autunno, la sua maggiore azione è sulla Loggia Terra, ma è anche utilizzato per la Loggia Acqua e Metallo.

 

 

 
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