La moxibustione è un antica pratica curativa della medicina orientale. Sfruttando le capacità curative dell’artemisia vulgaris, la moxibustione genera calore e ripristina nel soggetto il normale flusso dell’energia corporea. Scopriamola meglio
La pratica della moxibustione
La moxibustione è un antica pratica curativa della medicina orientale. Sfruttando le capacità curative dell’artemisia vulgaris, la moxibustione genera calore e ripristina nel soggetto il normale flusso dell’energia corporea. Scopriamola meglio

Cenni preliminari
La moxibustione è una pratica terapeutica esterna della medicina tradizionale cinese. L'etimologia del termine va fatta risalire alla parola Moe Kusa, un termine della cultura giapponese, e non cinese, che tradotto significa “erba che brucia”. L'erba che viene fatta bruciare per questa tecnica è il cosiddetto “assenzio cinese”, scientificamente conosciuto come arthemisia vulgaris, pianta della famiglia delle Aesteracee. L'artemisia comune quindi è l'equivalente del termine moxa.
La storia della pratica della moxibustione è molto antica. I primi cenni storici di tale terapia risalgono al II-I secolo a.C. All'interno delle tombe Han di Mawangdui, nella provincia del Hunan, gli archeologi hanno ritrovato un libro di seta che trattava dell'argomento, assieme ad altre pratiche tipiche della medicina tradizionale cinese. Tuttora questa pratica millenaria (alcuni sostengono sia precedente alla pratica dell'agopuntura) viene utilizzata negli ospedali cinesi che mettono ancora in atto la medicina tradizionale.