Nome Prodotto:Enteroclisma da viaggio
 Id Prodotto:cl1
 Prezzo Prodotto:7.00
 
   
  
enteroclisma e accessori

enteroclisma e accessori

Sistema per lavaggi intestinali mediante irrigatore.La sacca di plastica o il contenitore rigido hanno una capacità di 2 litri, con scala graduata, cannula anale per clisteri e cannula vaginale d’irrigazione. Disponibili in tre diverse versioni con accessori disponibili anche a parte.
Istruzioni per l’uso
Aprire la custodia. Avvitare il tubicino di gomma. Chiudere il rubinetto in fondo al tubicino e avvitarci una delle due cannule (dritta per uso anale e ricurva per uso vaginale). Riempire al borsa con la soluzione desiderata. Appendere l’enteroclisma ad un attacco abbastanza alto per far uscire il liquido con la pressione desiderata (più alto – più pressione; meno alto – meno pressione). Per far uscire il liquido è necessario aprire il rubinetto. Dopo l’uso lavare accuratamente il contenitore e gli accessori.

Sono Dispositivi Medici CE. Leggere attentamente le istruzioni d’uso.

Enteroclisma e Idrocolonterapia

Enteroclismi, o lavaggi intestinali, e Idrocolonterapia sono soltanto due dei metodi di cui il Dottor Tal Schaller mette a confronto in Igiene Intestinale per permetterci di capire le differenze tra i due metodi e i vantaggi dell'uno e dell'altro. Scoprire le tecniche per la pulizia intestinale è un grande passo avanti per la salute dell'intestino, per la salute in generale e per avere una perfetta forma fisica.

Le differenze tra Enteroclisma e Idrocolonterapia sono forti. Sebbene si tratti in entrambi i casi di un lavaggio dell'intestino, le differenze sono sostanziali: per la quantità di acqua che viene immessa, per la difficoltà di esecuzione dei due metodi, per il costo e non ultimo, per il tipo di problemi intestinali per cui sono indicati.

Come si praticano Enteroclismi e Idrocolonterapia

L'enteroclisma è un lavaggio per così dire 'minore', che si effettua a scopo preventivo e per risolvere problemi non gravi.Si tratta di una tecnica ad azione piuttosto superficiale ma che se praticata con costanza garantisce una buona igiene intestinale costante nel tempo.

La quantità d'acqua utilizzata è estremamente inferiore a quella immessa nell'intestino attraverso l'idrocolonterapia, e i mezzi necessari all'esecuzione sono molto meno onerosi e decisamente meno delicati da utilizzare.

Anche la durata della seduta di lavaggio semplice è piuttosto breve.

L'Enteroclisma e l'Idrocolonterapia sono difficili da eseguire?

L'Enteroclisma è una tecnica che ognuno può apprendere piuttosto facilmente ed eseguire anche da solo, proprio in virtù della differente quantità d'acqua e dei differenti mezzi e competenze che occorrono.

L'Idrocolonterapia, o irrigazione del colon, è un trattamento che può durare fino a due ore e che prevede l'utilizzo di un apparecchio in grado di introdurre ed espellere dall'intestino quasi 100 litri d'acqua a temperatura corporea. Va effettuata da una persona competente ed ha un'efficiacia molto più profonda del semplice Enteroclisma.

Clistere con sale da cucina

1 cucchiaio da tavola di sale da cucina disciolto in ogni litro di acqua calda, il sale previene e limita l'assorbimento di acqua dal colon; portando i sali contenuti nella soluzione in equilibrio con quello dei fluidi del corpo si arresta il trasferimento dei fluidi attraverso le pareti del colon.

Clistere con bicarbonato di sodio:

1 o 2 cucchiai da tavola di bicarbonato di sodio disciolti in ogni litro di acqua, oppure 1 cucchiaino da tè di sale ed 1 cucchiaio da tavola di bicarbonato di soda per ogni litro di acqua. Il clistere del bicarbonato di sodio è utile durante la diarrea.

Clistere con olio e glicerina:

Aggiungere in 1 litro e 12 di acqua calda, 2 cucchiai da tavola di sale da cucina, 2 cucchiai da tavola di olio d'oliva e 2 cucchiai da tavola di glicerina. Questa soluzione di clistere assicura una buona pulizia del colon, il sale limita al minimo lassorbimento di acqua nel colon mentre l'olio e la glicerina lo puliscono

Clistere alla camomilla:

Infondere in 2 litri di acqua bollente sterilizzata 6 cucchiai da tavola di camomilla oppure 4 bustine filtro, raffreddare la soluzione a 41C e filtrare. Il clistere di camomilla contribuisce a placare i movimento dellintestino per ripulire il colon irritabile

Clistere alla malva:

Infondere in 2 litri di acqua bollente sterilizzata 6 cucchiai da tavola di malva, raffreddare a 41C e filtrare. Il clistere alla malva contribuisce a rinfrescare e decongestionare l'infiammazione del colon, esplica un'azione lenitiva calmante e cicatrizzante.

Clistere alla malva e camomilla:

Infondere in 2 litri di acqua bollente sterilizzata 3 cucchiai da tavola di malva e 3 cucchiai da tavola di camomilla, raffreddare a 41C e filtrare. Nel clistere di malva e camomilla, la malva contribuisce a lenire rinfrescare e decongestionare l'infiammazione del colon, mentre la camomilla contribuisce a placare i movimento dell'intestino, ripulisce e decongestiona il colon irritabile.

Clistere di semi di finocchio:

1 cucchiaino di semi di finocchio in 2 litri di acqua bollente, raffreddare a 41C e filtrare. Il clistere ai semi di finocchio è un ottimo rimedio contro il gas intestinale, flatulenza e gonfiore di pancia.

Clistere di aglio:

Bollire per 5 minuti in 1/2 litro di acqua 4 spicchi di aglio, filtrare raffreddare ed aggiungere 1 litro e 1/2 di acqua sterilizzata. Il clistere di aglio esplica un'azione fungicida ed antisettica.

Soluzione di solo acqua calda, (tiepida a 37°)azione di semplice pulizia;

oppure acqua (la più pura possibile ed a pH neutro o leggermente basico) con l'aggiunta di sale marino integrale oppure di bicarbonato di sodio oppure di erbe medicinali come alloro, camomilla, malva, semi di finocchio,clorofilla ecc.) oppure olio (di qualsiasi tipo sia alimentare che olio di vaselina), oppure della propria urina, ecc.

Il clistere dovrebbe essere una buona abitudine anche senza necessità particolari almeno 1 o 2 volte al mese.

E' importante ricordare che durante i periodi di utilizzo del clistere, in qualsiasi forma, bisogna assumere giornalmente dei fermenti lattici multibatterici.

Se utilizziamo le erbe, è sempre bene consultare il proprio medico per individuare il principio attivo presente nella pianta con il quale si intende preparare la soluzione, valutare l'azione che esercita nell'organismo e prestare particolare attenzione alle controindicazioni.

CLISTERE CASALINGO

 
 

 

Per i bambini e le persone molto anziane e deboli si consiglia di non andare oltre i 3 giorni di clisteri settimanali (meglio farlo una volta alla settimana per un certo periodo di tempo), ed al limite invece del digiuno completo ci si ciberà di vegetali crudi frullati o frutta matura. Salvo nel caso di Cancro, in questo caso i clisteri possono divenire anche plugiornalieri.

Quando si utilizza questo tipo di clistere od idro colon terapia, (e' bene utilizzare l'acqua la più pura possibile ed a
pH neutro o leggermente basico ed occorre ricordare di prepararlo (facoltativamente) con:
1 bicchiere della propria
urina in 2 litri di acqua oppure è possibile aggiungere all’acqua per il clistere, altri sali minerali e/o liquidi come ad es. estratti-infusi fitoterapici, prodotti omeopatici e tutto ciò che si ritiene possa giovare al paziente.
I
migliori tipi di clistere
, possono essere preparati per es. con un cucchiaino di Bicarbonato di Sodio (*) e/o l'infuso di 1 Caffe' - alternando con Camomilla - da effettuare da una a sette volte alla settimana, salvo in caso di tumori e/o di malattie gravi, nei quali si puo' arrivare a fare anche 4 clisteri al giorno di un infuso di camomilla e/o bicarbonato e/o caffe', a seconda dei casi;
Utilizzare comunque acqua resa
ALCALINA con pH di almeno 10 e non piu' di 12; quello al caffe' contiene la caffeina, che viene assorbita dalla parete della mucosa dell'ano, essa serve ad aprire i dotti biliari che liberano grandi masse di materiale tossico, ma in certi soggetti puo' portare disturbo, fare quindi attenzione alle proprie reazioni al clistere con infuso di caffe' ed eventualmente sostituirlo con quello alla camomilla..
Se vi e' tensione o spasmi nell'intestino utilizzando il clistere, usate acqua leggermente più calda (max 37° è una buona temperatura) per rilassare l'intestino.
Se l'intestino è al contrario debole, utilizzare acqua più fredda (da 27° a 30°) per aiutare a rinforzarlo.

Se vi sono dolori addominali all'inizio dei clisteri, significa in genere che la parete intestinale e' molto
infiammata quindi dolorante.
(*) alle volte i primi clisteri possono essere fatto con, oltre al Bicarbonato di Sodio, anche con un cucchiaino di sale da cucina.
In ogni caso e' utile, se la si rintraccia,
utilizzare anche un cucchiaino di
Glicotimolina.
(La Glicotimolina viene indicata per una varietà di usi: impacchi, siringhe per orecchie e occhi, docce, irrigazioni del colon, come colluttorio, spray nasale, alcalinizzatore e antisettico interno e per l’igiene personale)
Glicotimolina
è una soluzione alcalina -
NON si RIESCE facilmente a trovarla in COMMERCIO.
In ogni caso
, assieme al clistere, occorre assumere fermenti lattici in capsule gastroresistenti.

Molto utile e' anche l'ARGILLA (fango di terra argillosa) mangiata come un 'dolce' ogni giorno od ogni 2 o 3 giorni per un certo periodo che in genere varia da soggetto a soggetto, con un minimo di 15 giorni; alle volte e' necessario assumerla per periodi piu' lunghi. Fare attenzione che l'argilla puo' portare stitichezza.
L'
argilla con il suo potere mineralizzante, cicatrizzante e chelante, fornisce un ottimo ausilio a tutti coloro che si debbono disintossicare dalle sostanze tossiche, aiutando la disinfiammazione e la disintossicazione dell'apparato digerente ed il corpo intero. vedi: Putrefazione intestinale

Modalita
' di preparazione dell'infuso di 1 caffe', per il clistere al caffe':
Caffe' all'americana:
- far bollire mezzo litro di acqua, quando bolle aggiungere 3 cucchiai di caffe' in polvere e continuare la bollitura per 7 minuti, poi aggiungere acqua fredda fino ad 1,5 lt.
- far raffreddare a temperatura corporea o meno e passare al colino, mettersi proni e successivamente sdraiati sul lato destro, indi introdurre l'infuso e mantenere nell'intestino il piu' possibile, in genere occorrono 12 o 15 minuti per far assorbire le sostanze del caffe' dalle vene emorroidali e da queste alla vena portale e quindi nel fegato che si depura bene, rimanendo sempre sdraiati, quindi evacuare.
E' possibile utilizzare il caffe' all'Italiana nella dose da 1 a 2 caffe' per 2 lt di acqua tiepida.

Anche le piu' importanti
infiammazioni dell'intestino tenue scompariranno facilmente in poche settimane ed i vostri mal di schiena se ne andranno come per incanto.
Utilizzare, per avere i migliori risultati, il caffe' coltivato biologicamente, in quanto le sostanze chimiche utilizzate dai coltivatori di caffe', che non seguono l'
agricoltura biologica, potrebbero ostacolare la disintossicazione completa del fegato.
Attenzione
: in certi soggetti molto sensibili il clistere di caffe' puo' produrre eccitazione nervosa e quindi possibile alterazione del battito cardiaco; meglio evitarlo e sostituire il Caffe' con infuso di Camomilla o Finocchio.
E' possibile utilizzare anche al posto del caffe' (ma il risultato non e' sempre lo stesso in quanto varia dal tipo di infuso utilizzato) certi estratti, infusi di erbe, es. malva, ecc., o aloe vera in ragione di 2 cucchiai in 2 litri di acqua, che dovrebbe, l'acqua, dovrebbe essere di sorgente, oppure con acqua dell’acquedotto filtrata con un buon depuratore - meglio ad osmosi inversa (comunque se bollita e raffreddata alla temperatura desiderata, l'acqua va bene).
Un massaggio alle viscere sulla pancia, si rende necessario, quando avete introdotto l'acqua e se possibile mantenetela nell'
intestino al massimo per 15 minuti poi evacuate; se avete dolori, per via delle infiammazioni presenti, massaggiate ed evacuate quando non riuscite piu' a tenerla.
SEMPRE durante i periodi di utilizzo del clistere, in qualsiasi forma, occorre assumere giornalmente dei fermenti lattici multibatterici.
Per i bambini, a seconda dell'eta' (-di 13 anni fino a 6 anni), farlo con una peretta e ridurre la quantita' fino ad 1 quarto di litro, ed ancora meno per i lattanti; meglio usare la camomilla. Per i piu' piccoli ridurre la quantita' almeno della meta' e farlo per gradi.

In
caso di tumori seguire le indicazioni del Protocollo della Salute + attuando clisteri ogni giorno; la frequenza dipende anche dai dolori esistenti o meno; in certi casi si puo' arrivare a fare un clistere ogni ora, normalmente bastano 2 clisteri al giorno.

Procedura per il clistere:
1 - Assicurarsi che la cannula collegata alla sacca del clistere, sia di una lunghezza adatta per poterlo fare, in modo che la sacca sia appesa ad un chiodo o maniglia di finestra in alto per far scendere l'acqua per gravita'.
2 - Distendersi sul pavimento mettendo sotto un asciugamano e/o un giornale appoggiato sul pavimento e controllare che la lunghezza della cannula sia adatta alla posizione della sacca rispetto a quella del soggetto che deve fare il clistere sdraiato a pancia in su sul pavimento od in ginocchio.
3 - Riempire la sacca per il clistere, assicurandosi che il rubinetto o il morsetto chiuso.
4 - Appendere la sacca ad un'altezza in modo che la cannula con il beccuccio possa essere accessibile in modo agevole quando si e' distesi sul pavimento.
5 - Lubrificare il beccuccio rettale con un prodotto naturale con olio vegetale e/o una crema naturale anti emorroidi.
6 - Inserire il beccuccio nel retto delicatamente e lentamente. Non forzare mai. Se l'introduzione è dolorosa sospendere il clistere.
7 - Aprire il rubinetto o morsetto. Far rifluire l'acqua fino a quando non vi e' fastidio.
8 - Distendersi sul fianco destro e massaggiare la pancia con movimenti circolari e poi evacuare.

Controindicazioni a qualsiasi tipo di clistere:
infiammazioni all’Appendice, Peritonite; in questi casi
invece di fare il clistere, applicare immediatamente del freddo sulla pancia, es.:
cataplasma di fango freddo - (e/o borsa con del ghiaccio oppure della ricotta fredda) per piu' giorni e/o notti e se del caso ricorrere all’atto chirurgico.
Le
controindicazioni
del clistere, sono: sindrome dell’appendice e le emorroidi sanguinanti: in questo ultimo caso prima di iniziare a fare i clisteri - con attenzione - occorre assumere per diverso tempo e giornalmente dei preparati multi batterici per normalizzare gli enzimi e la flora batterica e contemporaneamente dormire per 30 giorni con cataplasmi di fango (argilla) fredda sul ventre, comunque raffreddare il ventre, anche con bagni di ventre; successivamente dopo che il grosso dell'infiammazione e' passata, ed in genere inizia a scendere dopo la prima settimana, utilizzare queste tecniche di lavaggio intestinale. MAI PRIMA !

In ogni caso di clistere, occorre
sempre ungere molto bene con olio di oliva la punta del rubinetto e l’
ano con un dito ed utilizzare apposite creme a base di determinate erbe da introdurre nell’ano; questo vale anche per le 'ragadi'; nei 2 casi, si avranno grossi benefici, raffreddando le parti, facendo i bagni di sedere e/o mettendo del ghiaccio tritato o contenitori ghiacciati morbidi in un asciugamano da bidet, bagnato dal lato a contatto con la pelle, sull’ano e sull’intestino - ricordarsi le creme da introdurre nell'ano, specie nei casi qui sopra citati.

Ricordarsi che le alterazioni degli
enzimi, della flora, del pH digestivo e e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell'organismo.